2. La forma della comunità: culture locali nel mutamento

2.3. Un nuovo linguaggio condiviso: la gerarchia sociale (Valtellina, metà XV–inizi XVI secolo)

Alla fine del Quattrocento la grande varietà di soluzioni locali tese di nuovo a convergere verso l’adozione di un linguaggio più uniforme. Esso, però, non sarà più quello dell’indistinzione del XIII e del XIV secolo (§ 2.1), ma al contrario quello della distinzione: quasi ovunque, infatti, si diffuse, pure lentamente, l’abitudine di riconoscere la precedenza ai graduati negli elenchi delle vicinanze organizzati in liste.




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